Nel 1898 Papa Clemente XII, in pellegrinaggio verso Loreto, passò in località “Ostaria” e rimase così colpito dal luogo che regalò alla chiesa del paese una tela raffigurante la Madonna Nera di Loreto, e ribattezzò il luogo in “Borgo Loreto”.

“Ostaria” era lungo l’unica via di collegamento fra Ancona e Roma ed era quindi molto trafficata: la “Locanda” – che all’epoca era una semplice osteria – era d’appoggio alle carrozze e usata come punto di ristoro e cambio di cavalli.

Colei che ha dato un timbro importante all’attività è stata la signora Luisa: subito dopo la guerra, negli anni ‘50, aveva aperto e gestito un ristorante a Roma. Anni dopo, tornando a casa, portò con se quell’esperienza, che le permise di trasformare la locanda, da semplice osteria a vero e proprio ristorante.

I suoi piatti e i suoi banchetti diventarono famosi in tutta la Vallesina: era un privilegio fare il pranzo di Nozze, il Battesimo o la Cresima “Da Luisa”, nome con il quale in quel periodi si identificava quella che è la Locanda di oggi.

Nel 1983 sono ormai il figlio Enrico e sua moglie Maria Teresa (detta Mariola) che gestiscono l’attività. Essi decidono di ristrutturare un vecchio casolare e trasferire lì la locanda, che diventa definitivamente “Locanda Hostaria della Posta”.
In questa trasformazione si aggiunge anche l’attività di Albergo dotato di 10 camere.

Con la scomparsa di Enrico, e dopo 120 anni di tradizione di famiglia, l’attività oggi è gestita dalla moglie Maria Teresa, i figli Alberto e Letizia, e la moglie di Alberto, Fatjona.

Nel 2001 la cucina subisce un’importante ristrutturazione e, dai 30mq della vecchia cucina si passa a 130mq nella nuova.
Esternamente si amplierà anche il parcheggio che, da 25 posti macchina, passa a 60.

Nel 2015 sarà la volta del ristorante ad essere rimodernato: da uno stile rustico, tipico degli anni ‘80, si passa ad uno stile più contemporaneo.